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Chi sono

Lo senti questo rumore?

È il suono del modem a 56K, quello che usavamo per connetterci alla rete nei primi anni 2000, quando Internet era insieme un dolce e cruento Far West. Come ogni viaggio dell'Eroe che si rispetti un bel giorno, proprio nei primi anni 2000, dopo l'ennesima bolletta assassina, mio padre mi confisca il cavo di rete e dice :-arrangiati-, cosa che superato l'attimo di scoramento (e la tesina sul surrealismo come la finisco?) prontamente risolvo recandomi tutti i giorni alla Biblioteca Pubblica del mio paese, che aveva per l'appunto un computer a disposizione. Con una connessione al World Wide Web.
La penombra in una stanza di un vecchio palazzo decadente, un monitor a tubo catodico e Altavista davanti, lento come la calura estiva: il mio viaggio nella rete parte così.

Perché ti racconto questo: perchè mi piace scrivere storie, ma anche trovare soluzioni.

Sono una consulente di comunicazione con un background legato al mercato del lusso e della moda.

Collaboro con le aziende per costruire strategie consapevoli e di crescita attraverso gli strumenti che ci sono stati messi a disposizione dall'inizio dell'era moderna, partendo da Gutenberg e arrivando all'amico Zuckerberg.

Imbastisco narrazioni, aiuto brand a raccontarsi e conversare online. Negli anni ho capito che non sono le idee a mancare nella testa degli imprenditori, ma una metodologia che spesso, nel caos mediatico, sembra difficile da trovare, ma soprattutto da applicare.
Per questo osservo, misuro, calibro: la creatività è uno strumento di lavoro organizzato.

Divertissement: mi occupo di comunicazione digital, ma praticamente alloggio in cucina, insieme ai miei libri preferiti.

Ho da poco creato Casalinghitudine, un piccolo progetto editoriale sotto forma di newsletter che tratta di cibo e modernità a ritmo lento.

Racconto storie, condivido ricette e il sabato panifico con chi c'è online.

Se vuoi approfondire scarica il mio cv qui

Cosa Faccio

Qui potrebbe partire una lista piuttosto corposa di attività, altresì chiamata "Lista della spesa*" che tu probabilmente neanche leggeresti fino in fondo, vinto dalla noia (sì ok, e quindi? uno nessuno centomila) o dalla paura (cosa diavolo vogliono dire tutti quegli acronimi in inglese? Chiudi pagina).

Quello che faccio è ideare, sviluppare, gestire progetti di comunicazione.

Il mio lavoro inizia mettendosi comodi: mi racconti la tua attività e i tuoi bisogni, il tuo modello di business e quello che vuoi ottenere. Io ascolto, prendo appunti, studio accuratamente la situazione e ti restituisco un piano di azione strategico che, una volta validato, diventa operativo.
Insieme affrontiamo i dubbi, che sono sempre comprensibilmente molti, ed eliminiamo i tentennamenti.

Trovo che la chiave di volta nella narrazione del proprio brand sia smettere di avere paura.

Come si fa? Provando, testando, misurando i risultati, parlando con la propria platea, anche correggendo il tiro grazie ai loro preziosi commenti.
Raccontarsi deve essere un piacere: se lo si fa per forza si sente, altrimenti è solo una brutta copia di qualcuno che ci crede davvero. Brutale? A tratti. Business is business.

Cosa

Le modalità di collaborazione sono molteplici: a volte lavoro all'interno dell'azienda come un vero e proprio membro del team interno, altre mi occupo di un segmento di progetto.

In ogni caso vale sempre la stessa regola: lavoro su progetti con una visione.

Servizi

(anche detta "*la famosa lista della spesa")

Comunicazione e strategia (digitale e non)
Creazione di contenuti e Storytelling
Direzione creativa
Social media advertsing
Digital pr e progetti speciali
Press office
Formazione